Approfondimento:

Ecco una splendida poesia dell'antologia, Il violinista Jones, nella traduzione di Fernanda Pivano:


La terra ti suscita

vibrazioni nel cuore: sei tu.

E se la gente sa che sai suonare,

suonare ti tocca, per tutta la vita.

Che cosa vedi, una messe di trifoglio?

O un largo prato tra te e il fiume?

Nella meliga è il vento; ti freghi le mani

perché i buoi saran pronti al mercato;

o ti accade di udire un fruscio di gonnelle

come al Boschetto quando ballano le ragazze.

Per Cooney Potter una pila di polvere

o un vortice di foglie volevan dire siccità;

a me pareva fosse Sammy Testa-rossa

quando fa il passo sul motivo di Toor-a-Loor.

Come potevo coltivare le mie terre,

- non parliamo di ingrandirle -

con la ridda di corni, fagotti e ottavini

che cornacchie e pettirossi mi muovevano in testa,

e il cigolìo di un molino a vento - solo questo?

Mai una volta diedi mani all'aratro,

che qualcuno non si fermasse nella strada

e mi chiedesse per un ballo o una merenda.

Finii con le stesse terre,

finii con un violino spaccato -

e un ridere rauco e ricordi,

e nemmeno un rimpianto.



Link di approfondimento:

La stessa poesia è stata messa in musica e cantata da Fabrizio de André col titolo Il suonatore Jones:

http://www.youtube.com/watch?v=52lZKOOftUk